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ombrello fotograficoLa fotografia è una rappresentazione della realtà. Ci sono molti programmi che permettono di modificare un’immagine, alterarla, in meglio o in peggio fino a renderla quasi completamente diversa da come era all’inizio. Se non si effettuano modifiche con i vari programmi in commercio, la fotografia riporta fedelmente quello che si è voluto fermare nel tempo. Ieri su una pellicola oggi sul digitale.

La fotografia rappresenta una testimonianza fedele ed è assolutamente indispensabile quando si opera come medici estetici. Ma fotografare in modo professionale non è solo fare un clic inquadrando l’obiettivo. Specialmente quando quanto andiamo a fotografare serve a supporto di una cartella clinica.
È assolutamente imperativo, quando si fanno dei trattamenti medici estetici fotografare il paziente in modo preciso. Prima e dopo ogni trattamento. Ci sono delle tecniche che vanno conosciute e applicate.
Perché in caso di contenzioso da parte del paziente ( purtroppo sempre più frequenti) se non si ha la cartella clinica corredata di consenso informato e di documentazione fotografica del prima e dopo, eventuali richieste di consulenze e reperti istologici, vi posso garantire che i guai sono pressocchè certi. Le assicurazioni professionali non coprono più i rischi da querele, dalle spese legali ad eventuali risarcimenti, se viene riconosciuta da parte del sanitario che ha operato imperizia e/o negligenza e/o imprudenza e il sanitario non ha le prove per dimostrare che ha operato in scienza e coscienza. E le prove sono date da quei documenti e quegli atti che attestano quale era lo stato del paziente prima e dopo l'evento contestato. E qual'è stato il suo atto medico doverosamente documentato.

Il 14 aprile prossimo 2018 ci sarà a Roma un corso accreditato con 10 crediti formativi ECM. Si parlerà di fotografia medica. E dell'uso della tossina botulinica. Ultimi aggiornamenti. Ecco il programma del corso, a carattere prevalentemente pratico:

corso mea 14 aprile 2018 def