Medico e Giornalista

Ernesta new2022

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Jung la Cabala
    “L'uomo può realizzare delle cose stupefacenti se queste hanno un senso per lui.” Carl Gustav Jung


C’è il luogo comune che chi è andato in pensione sia da rottamare. Sia ormai un essere utile solo per il fisioterapista! Indipendentemente dall’età che ha. Si dice, senza rispetto e senza riflettere, che i pensionati ormai non hanno nulla da dire e da fare. Ferro vecchio!  Nell’immaginario collettivo si rappresentano le persone che hanno concluso il loro lavoro durato un gran numero di anni parcheggiate in giardinetti su panchine col cappello in mano o la calza da completare. A parlare di prostata e collante per dentiere. Questa è davvero roba vecchia! Purtroppo rappresentata dai giovani, che sono oggi più vecchi dei pensionati. E non parlo di baby pensionati. Parlo di sessantenni, ultrasettantenni, anche ultraottantenni. Vedi Giorgio Napolitano che è stato Presidente della nostra repubblica fino all’altro giorno. E va quasi per i novanta.


Parlo di Persone che anche se hanno concluso dopo 30/40 anni il proprio lavoro primario, si ritrovano ancora agili di mente e di corpo. Complice uno stile di vita sano, supportato da una intelligenza vivace e dai progressi della medicina.
Questo il luogo comune: pensionato uguale a ricovero all’ospizio. Questo concetto è profondamente stupido e non corrisponde alla verità. Si vorrebbe che i pensionati fossero ormai cervelli lavati, lisci, senza conoscenza né desideri! Ma non è così cari i miei giovanotti tutti muscoli e meches e sensibilità pressocchè zero!
Spesso quando si è giovani si sceglie o si è costretti dalle situazioni più varie a fare un lavoro magari che non ti è mai piaciuto abbastanza, oppure ti è piaciuto tanto che vuoi ancora continuarlo, magari diversificato. E lo fai. Parlo di altri tempi. Oggi o ti danno un lavoro come vuoi tu o ti parcheggi al bar in attesa della pappa. Anzicchè alzarti e andare a trovare lavoro anche emigrando. No. I figli di mammà devono stare a casa sotto le loro gonnelle fino a cento anni! E i vecchi genitori, pensionati, devono vivere per camparli. So che questo mi costerà insulti ma tant'è!

Se oggi i pensionati decidono che non vogliono attaccare al chiodo la loro vita, apriti cielo! Scandalo quasi generale da parte di chi non ha più sogni da realizzare. Da parte di chi pensa che gli rubi il lavoro! Da parte di chi è nato già morto e pensa che l’unica carta vincente sia un’età giovane e la capacità di cannibalizzare il prossimo! Anziano possibilmente.
Ma gli anziani di oggi si mangiano in un boccone i giovincelli di oggi. Giovincelli che magari si ritrovano ministri e sottosegretari, ma dagli anziani vanno a cercare rifugio e suggerimenti. Cari li miei ministrelli e raccomandatelli figli di papà. Figli d’arte! Noi ragazzi degli anni quaranta, cinquanta, sessanta e voglio aggiungere anche settanta, abbiamo sudato duramente per arrivare dove siamo, laurea o non laurea. Ci siamo sacrificati. Ai nostri tempi giovanili e anche maturi non esisteva cellulare, tablet ecografie e tecnologia cantando, ma siamo sopravvissuti. E i sopravvissuti hanno fibra da vendere.  

Signori miei non è così come la pubblicità descrive i non più giovanissimi. Altro che pannolino per nascondere i cattivi odori in ascensore!  
Se non hai sogni da realizzare, cose nuove da fare, puoi anche morire. Hai concluso la tua missione! Che ci stai a fare più su questa terra? Ma se questa vita ti piace, con tutte le storture che ogni giorno siamo costretti a subire, allora non rassegniamoci a vivere di ricordi. Quelli sono andati. Viviamo l’oggi.  Acchiappiamo le opportunità che improvvise arrivano. Impariamo a vederle. Non lasciamo passare il treno. Quante volte lo abbiamo visto allontanarsi con i nostri sogni e noi a guardarlo sparire alla curva fermi alla stazione!
Ecco perché è bellissimo avere un progetto nuovo da realizzare, magari quel sogno nel cassetto che non hai mai avuto il coraggio di tirare fuori.
Bisogna osare sempre. Quello che conta è quello che noi siamo, come vogliamo vivere, cosa abbiamo da dire. Una volta finita questa vita, noi non sapremo quel che accadrà “dopo”. Io sono di fede cattolica e praticante ma un briciolo di scetticismo a volte mi coglie…
Cerco di stare sempre a posto con la mia coscienza, non si sa mai. Se esiste il paradiso ci vorrò andare, magari passando anche per il purgatorio per qualche centinaio di anni, pare che nell’al di là il tempo si misuri in miliardi di anni, e cerco di evitare l’inferno. Non sopporto il caldo eccessivo!
Ma siccome penso che ci sia tempo per andarmene, io mi invento la vita. La prendo per il collo. Adesso ho iniziato un nuovo percorso professionale, parlo sempre del mio campo imperatore. Fare il Medico! Più che iniziare, ho ripreso quel cammino che avevo cominciato  quando mi sono iscritta e poi laureata in Medicina e Chirurgia. Fare il Medico per tutti. Prima che pediatra e neonatologa, sono un Medico che ama la vita. Le persone. Tutte piccole e grandi. Mi voglio occupare prima della loro anima e poi del corpo. Se non curi e hai riguardo per l’anima non arrivi da nessuna parte.
                                 
aloesciamanesimoVoglio occuparmi di Benessere e Bellezza. Vorrei essere un po’ una sciamana. Medicina e psicoanalisi. Religione e Intuizione. Pochi farmaci e tanto ascolto. Fare ritornare belle e sane le Persone. Con uso di estratti naturali, dove questo sia possibile, con l’utilizzo di strumenti ora a disposizione che aiutano a ritrovare quella forma fisica desiderata per quanto sempre sia possibile. E di questo mi sto occupando ora in questi anni lontana dall’ospedale da cui mi sono dimessa. Da un carrozzone che non ormai funzionava più. Nell’anno 2010 la grande scelta.  Ho ripreso gli studi interrotti tanti anni fa. L’intenso e impegnativo lavoro ospedaliero me lo aveva impedito.  

Sono anche una giornalista. Amo il giornalismo.  Ma per me questo è divertimento, anche se  per divertirmi mi sono beccata qualche denuncia. Ma a me piace una vecchia massima napoletana “dove c’è gusto non c’è perdenza”. E le denunce me le sono prese perché ho scritto delle verità scomode. Ma verità. Dunque per questo avrei il paradiso assicurato. Ma il paradiso può attendere, tanto per citare il titolo di un film molto famoso di  tanti anni fa. Finisco con quanto detto da Gesù ad alcuni dei suoi discepoli. Più o meno questo il concetto sintetizzato ascoltato nell’omelia di ieri a Messa: Andate per il mondo come pecore tra i lupi. Andate a raccontare la verità. Sarete per questo portati in tribunale, processati e magari anche condannati. Gesù ne sapeva qualcosa! Nella Sacra Bibbia la frase riportata testualmente è “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe”(Matteo 10:16) Una verità antica questa di almeno oltre duemila anni.  

Amici pensionati alla riscossa. Andiamo, la vita ci attende. Palestra, mangiare e bere sano, niente nipotini al seguito, se li ciucciassero i genitori, convegni e viaggi e avanti con la nostra missione. Qualunque essa sia. Ovviamente costruttiva per noi e magari anche per gli altri.