Medico e Giornalista

Ernesta new2022

laureaI medici italiani vengono perseguitati e semplicemente sfruttati da vari apparati che istituzionalmente dovrebbero garantirgli “previdenza e assistenza” Oggi mi iscriverei ancora a Medicina e Chirurgia? Forse no, vista la deriva che ha preso “la medicina” e i suoi rappresentanti istituzionali. Visto come sono trattati i Medici della Sanità pubblica e i Pazienti. Una mortificazione insopportabile. E un senso di impotenza difficile da gestire. Combattere contro la corruzione di lobby potenti, contro cordate di persone che hanno il potere di influenzare le decisioni governative e l'attività legislativa e altri organi della pubblica amministrazione a proprio vantaggio, è veramente è una impresa titanica. Ma le imprese titaniche vanno affrontate con la forza della ragione e della verità. E vinte. Perchè si possono vincere. 

Un giorno pieno di sogni e di aspettative il giorno della mia Laurea, dopo un percorso accademico impegnativo e pesantissimo. Laureata nel preappello del sesto anno. Era il mese di luglio. Avevo bruciato le tappe. Tanto era il mio desiderio di diventare Medico e aiutare a guarire, a curare se non riuscivo a guarire. Sogni e aspettative infranti da uno stato malato.

Il giorno della mia laurea in Medicina e Chirurgia. Con 110 e lode pubblicazione della tesi. Università “La Sapienza” di Roma. Avevo 24 anni. A 27 anni specializzata, sempre con lode, in Pediatria, sempre stessa Università.
Poi sono seguite altre specializzazioni. Neonatologia, Psicoterapia e corsi di Formazione e Master in altre discipline. Medico ospedaliero per 32 anni sempre a Roma. Dall’età di 26 anni. Quello che si diceva giovane medico.

eclissiL’ultimo secolo appena trascorso è stato caratterizzato dalla velocizzazione del tempo con la diffusione globale delle notizie. In particolare negli ultimi decenni con l’avvento di internet e dei social. Ha fatto da padrona la suggestione indotta ad arte per piegare le masse da parte di professionisti della comunicazione. Da parte di coloro che hanno studiato i comportamenti umani e saputo toccare quei tasti per indurre una ipnosi di massa. Il secolo appena trascorso e questi primi vent’anni del nuovo secolo sono stati costellati da guerre prima combattute sui campi insanguinati da soldati ignari per che cosa stavano dando la vita. Ultimamente le modalità di combattimento hanno cambiato veste. Si lascia “la vita a casa”, malati e senza cure, incontro a una morte annunciata. Sempre di guerra si tratta.

Immagine ok " Un incidente all'improvviso". Un evento traumatico che ti costringe a fermarti. A cambiare a volte anche la direzione della tua vita. Avere la forza e la fermezza e la resistenza e la capacità di trasformare un evento negativo imprevisto in una opportunità costruttiva. Avere il coraggio di vivere. Un proverbio giapponese recita:

Come abbiamo potuto permettere che il nostro mondo fosse distrutto dalle bromosie di un gruppo sovrano! Ma dove eravamo? Dove siamo?

ernestaadelemarando medico 2020Noi, ragazzi degli anni dello scorso secolo. I dirigenti di oggi. Quei ragazzi che avevano ereditato un mondo pulito. Un mondo da ricostruire dopo le macerie delle guerre lasciate alle spalle. Guerre combattute dai nostri Padri, a mani nude. Molti caduti in campo di battaglie, per guerre di cui non conoscevano le ragioni. Guerre non loro. E quelli che sono tornati, o quelli che erano troppo giovani per andare sotto le armi, i nostri Nonni, i nostri Padri, andavano verso la vita che ricominciava con occhi limpidi e coraggio per un mondo migliore. Avevano visto la morte. Volevano per se stessi e i loro figli un mondo migliore. Un mondo che ci hanno consegnato.

 

Enpam all'attenzione del Parlamento Italiano 

Io Ernesta Adele Marando ho lanciato una petizione in difesa dei diritti dei medici e vi spiego perché

ernesta adele marando video 2 febbr 2020ph